BRESCIA: PROTAGONISTA DELLA “CULTURA DELLA DURABILITÁ” DEL PATRIMONIO DEL “MUSEO ITALIA”

È dall’inizio degli Anni ’80 del ‘900 che, a Brescia, si opera per rifondare e diffondere la “cultura della durabilità” del patrimonio d’arte coesteso all’ambiente proposta fin dal 1975 dall’Istituto Centrale per il Restauro1 (ora ISTITUTO SUPERIORE PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO).
Cominciò la SCUOLA REGIONALE ENAIP PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI (istituita nel 1969 dalle ACLI bresciane nell’ex Monastero della Trinità in Botticino). Dopo il 1986 ne raccolse il testimone prima – tramite la “Cooperativa del Laboratorio”, che era nata proprio nell’ambito delle attività dell’ex Monastero della Trinità – la FEDERAZIONE LOMBARDA DELLE COOPERATIVE CULTURALI aderenti a Confcooperative, poi (tra il 1996 e il
2002) la SCUOLA SUPERIORE PER L’IMPRENDITIVITÀ DEI SERVIZI CULTURALI, Istituita dalla Fondazione Civiltà Bresciana, quindi (tra il 2002 e il 2005) la Cooperativa CULTURA IMPRENDITIVA e, ora (dal 2005) l’ISTITUTO MNEMOSYNE.
Lo schematico elenco sotto esposto non sarebbe completo se non si richiamassero almeno i più significativi Istituti che (grazie alle interazioni del Comitato Scientifico)
hanno favorito e orientato un così intenso lavoro di approfondimento e di divulgazione:
1. Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (già: Istituto Centrale del Restauro), Roma.
2. Opificio delle Pietre Dure, Firenze.
3. Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del patrimonio archivistico e librario, Roma.
4. Laboratorio di Fisica dell’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia.
5. Laboratorio di Archeometria dell’Università degli Studi, Brescia.
6. Istituto del CNR per le Scienze dell’Atmosfera e del Clima, Padova e Bologna.
7. Associazione “Giovanni Secco Suardo”, Lurano (BG).
8. Istituto del CNR per la Conservazione e la Valorizzazione Beni Culturali, Firenze e Milano.
9. A.R.P.A. Lombardia, Brescia e Milano.
Alcuni dei risultati conseguiti in questi anni si trovano in www.istituto-mnemosyne.it Come già richiamato, dal 2007, ogni numero di KERMES (l’importante rivista scientifica edita a Firenze da Nardini), nella Rubrica “Cultura per i Beni Culturali”, riporta notizia delle iniziative che l’Istituto Mnemosyne promuove per la promozione e la diffusione
della cultura e della ricerca per la durabilità del patrimonio del Museo Italia.

Il Comitato Scientifico dell’Istituto Mnemosyne è composto dai proff.: Ruggero Boschi (Università Cattolica del Sacro
Cuore, Brescia: Presidente), Antonio Ballarin Denti (Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia), Achille Bonazzi
(Università degli Studi, Parma), Alfredo Bonomi (Fondazione Civiltà Bresciana), Dario Camuffo (Istituto del CNR per
le Scienze dell’Atmosfera e del Clima, Padova), Lanfranco Secco Suardo, Associazione “Giovanni Secco Suardo”, Lurano – BG); Valentino Volta (Università degli Studi, Brescia). Il Presidente dell’Istituto, l’arch. Carlo Minelli, partecipa
di diritto; il Segretario dell’Istituto, arch. Anna Pianazza, funge da Segretario del Comitato Scientifico.

Con l’obiettivo di incentivare cultura adeguata a manifestare sempre che la specificità della conservazione delle opere d’arte consiste nel saper far durare più a lungo un materiale senza che si degradi e nel saper eliminare in anticipo quei fattori e quegli elementi che possono favorire direttamente o indirettamente la distruzione (rapida o lenta, a seconda dei casi) delle opere d’arte3, gli organismi citati hanno promosso:

1. CORSI DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO
1.1. 1980: SCUOLA REGIONALE ENAIP PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI, Corso di Aggiornamento: Il degrado indotto dai fattori ambientali nelle opere d’arte.
1.2. 1984: SCUOLA REGIONALE ENAIP PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI, Corso di Aggiornamento: Verso la conservazione programmata.
1.3. 1989: FEDERCULTURA LOMBARDIA, SEDE DI BRESCIA, Corso di Aggiornamento: Dal restauro alla conservazione preventiva.
1.4. 1996: SCUOLA SUPERIORE DELLA FONDAZIONE CIVILTÀ BRESCIANA “PER L’IMPRENDITIVITÀ DEI SERVIZI CULTURALI”, Corso FSE di 900 ore per diplomati e laureati: Cultura dei territori storci.
1.5. 1997: SCUOLA SUPERIORE DELLA FONDAZIONE CIVILTÀ BRESCIANA, Corso FSE di 700 ore per diplomati e laureati: Direzione e progettazione degli interventi manutentivi sull’edilizia storica.
1.6. 1998: SCUOLA SUPERIORE DELLA FONDAZIONE CIVILTÀ BRESCIANA, Corso FSE di 900 ore per diplomati e laureati: Tecnici della durabilità dei materiali di storia e d’arte.
1.7. 1999: SCUOLA SUPERIORE DELLA FONDAZIONE CIVILTÀ BRESCIANA, Corso FSE di 900 ore per diplomati e laureati: La valorizzazione museale dei paesaggi umanizzati.
1.8. 1999: SCUOLA SUPERIORE DELLA FONDAZIONE CIVILTÀ BRESCIANA, Master di Alta Formazione (corso FSE di 300 ore): La diagnostica per la protezione delle opere d’arte dai fattori di degrado.
1.9. 2000: SCUOLA SUPERIORE DELLA FONDAZIONE CIVILTÀ BRESCIANA, Corso FSE di 700 ore per diplomati e laureati: Tecnici delle Analisi scientifiche per la Conservazione delle Opere d’Arte.
1.10. 2001: SCUOLA SUPERIORE DELLA FONDAZIONE CIVILTÀ BRESCIANA, Corso di 200 ore per laureati (per conto della Provincia di Brescia): I processi della “Carta del rischio del patrimonio culturale”.
1.11. 2002: SCUOLA SUPERIORE DELLA FONDAZIONE CIVILTÀ BRESCIANA, Corso FSE di 700 ore per diplomati e laureati: Modalità e tecniche della fruizione museale.
1.12. 2003: Cooperativa “CULTURA IMPRENDITIVA”, Corso FSE di 600 ore per diplomati e laureati: Tecnici per la conservazione degli edifici storici.

2. SEMINARI E CONVEGNI
2.1. 1982: SCUOLA REGIONALE ENAIP PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI, Seminario (in collaborazione con: ASSOCIAZIONE EUROPEA DELLA FABBRICHE DELLE CATTEDRALI, UFFICIO STUDI DEL MINISTERO DEI BENI CULTURALI, CENTRO EUROPEO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER LA MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI STORICI): Perché manutenzione e prevenzione non sono richieste quanto i restauri?
2.2. 1986: FEDERCULTURA LOMBARDIA, SEDE DI BRESCIA, presso la cosiddetta “Scuola di Botticino” tiene il Convegno Cooperazione e Beni Culturali, che riprendendo le indicazioni del Piano Umbria, sviluppò anche alcune proposte operative per le modalità di azione e di formazione per l’avvio dei processi della manutenzione preventiva per la durabilità dei materiali di storia e d’arte.
2.3. 1992: FEDERCULTURA LOMBARDIA, SEDE DI BRESCIA,, presso l’Università Cattolica di Brescia, tiene il Seminario Università, ricerca e nuove professionalità per la durabilità dell’arte.
2.4. 2001: SCUOLA SUPERIORE DELLA FONDAZIONE CIVILTÀ BRESCIANA, Seminario del “Programma Durabilità”: Esperienze di manutenzione nelle Fabbriche delle Cattedrali Europee.
2.5. 2001: SCUOLA SUPERIORE DELLA FONDAZIONE CIVILTÀ BRESCIANA, Seminario del “Programma Durabilità”: Progettare il restauro: il prima e il dopo.
2.6. 2001: SCUOLA SUPERIORE PER L’IMPRENDITIVITÀ DEI SERVIZI CULTURALI, Seminario del “Programma Durabilità” (in collaborazione con l’Associazione Italiana Prove non Distruttive): Introduzione ai problemi della diagnostica non distruttiva per la conservazione del patrimonio culturale del Museo Italia.
2.7. 2003: Cooperativa CULTURA IMPRENDITIVA, Seminario del Progetto “Arte in salute” (per conto della Comunità Montana di Valle Sabbia): Antiche rocche militari, da strumenti di guerra a spazi di dialogo per la cultura delle nuova Europa: esperienze di recupero e di nuova utilizzazione.
2.8. 2004: Cooperativa CULTURA IMPRENDITIVA, Seminario del Progetto “Arte in
salute”: Lo stato della ricerca per la riduzione del degrado prodotto dagli inquinanti sul patrimonio storico.
2.9. 2006: ISTITUTO MNEMOSYNE, Prima Serie degli Incontri dedicati a Le parole della Salvaguardia: CONOSCERE PER CONSERVARE. 1. La salvaguardia nei progetti europei di ricerca; 2. Il controllo dei fattori di degrado; 3. Ricerca storica
e ricerca scientifica per la salute dell’arte;  Quale salvaguardia per i territori storici?
2.10. 2007: ISTITUTO MNEMOSYNE, Seminario del Progetto “Ecologia per l’arte”: Quale ricerca storica e scientifica per la durabilità del patrimonio storico del Museo Italia?
2.11. 2008: ISTITUTO MNEMOSYNE, Seconda Serie degli Incontri dedicati a Le parole della Salvaguardia: NON SOLO RESTAURO: ANZITUTTO PREVENZIONE E MANUTENZIONE. 1. Il recupero di Palazzo Pirelli a Milano; 2. Associazioni, editori e riviste per la salvaguardia del patrimonio storico: tre esempi; 3. L’esperienza delle Fabbricerie per la manutenzione degli antichi edifici ecclesiastici; 4. Quali materiali per la manutenzione?
2.12. 2008: ISTITUTO MNEMOSYNE, Seminario del Progetto “Ecologia per l’arte”: Dalla riduzione delle cause di degrado alla promozione delle condizioni della durabilità dei materiali di storia e d’arte: ricerche e sperimentazione. Premiazione delle Tesi di Laurea partecipanti al I° Premio “Giovanni Urbani”.
2.13. 2009: ISTITUTO MNEMOSYNE, Seminario del Progetto “Ecologia per l’arte” per conto dell’ALTA SCUOLA PER L’AMBIENTE istituita dalla UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE nella sede di Brescia, : Ecologia per l’arte. Una introduzione in memoria di Giovanni Urbani.
2.14. 2009: ISTITUTO MNEMOSYNE (in collaborazione con KERMES), Seminari svolti in occasione dei “Saloni dell’arte e del restauro” di Firenze e Venezia: In memoria di Giovanni Urbani: esperienze di conservazione preventiva.
2.15. 2010: ISTITUTO MNEMOSYNE (in collaborazione con KERMES), Seminari svolti in occasione dei “Saloni dell’arte e del restauro” di Firenze e Ferrara: Ambienti per la durabilità dei materiali di storia e d’arte.
2.16. 2011: ISTITUTO MNEMOSYNE (in collaborazione con KERMES), Seminario svolto in occasione del “Salone dell’arte e del restauro” di Ferrara: La complessità dei processi di conservazione.
2.17. 2012: ISTITUTO MNEMOSYNE (in collaborazione con KERMES), Seminario svolto in occasione dei “Salone dell’arte e del restauro” di Ferrara: Non solo “ri-restauri per la durabilità dell’arte.
2.18. 2013: ISTITUTO MNEMOSYNE (in collaborazione con KERMES), Seminario svolto in occasione dei “Salone dell’arte e del restauro” di Ferrara: Dai processi di restauro restauro ai processi della durabilità.
2.19. 2013: ISTITUTO MNEMOSYNE, Seminario del Progetto “Ecologia per l’arte” La manutenzione delle coperture per la durabilita’ degli edifici storici: esperienze e proposte.
2.20. 2014: ISTITUTO MNEMOSYNE (in collaborazione con KERMES), Presentazione dell’ebook di Pietro Segala Uscir di nicchia, con il Seminario svolto in occasione dei “Salone dell’arte e del restauro” di Ferrara: Dopo Giovanni Urbani: quale cultura per la durabilità del patrimonio dei territori storici?
2.21. 2015: ISTITUTO MNEMOSYNE (in collaborazione con KERMES), Seminario svolto in occasione dei “Salone dell’arte e del restauro” di Ferrara: Sono ancora valide le proposte disperse di Giovanni Urbani?
2.22 2016: ISTITUTO MNEMOSYNE, Seminario del Progetto “Ecologia per l’arte” Manutenzione e cura dei beni culturali: base per costruire una città abitabile
2.23 2017: ISTITUTO MNEMOSYNE, Serie di 4 incontri presso la Parrocchia di San Giovanni, Conoscere per amare e conservare. Incontri di Storia e Arte. Il Seicento in San Giovanni

3. EDIZIONI
3.1. 1980-1987: La COOPERATIVA DEL LABORATORIO conduce l’edizione di tre collane, strettamente collegate con le attività della Scuola regionale EnAIP di Botticino per la Valorizzazione dei Beni Culturali (e del suo “Museo Etnografico”), che pubblicano: 7 Documenti di lavoro; 10 Proposte alla scuola; 2 Dispense di Scienze della conservazione.
3.2. 1984: SCUOLA REGIONALE ENAIP PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI, Collana “Dispense di scienze della conservazione”: L’azione degli agenti microbiologici sulle opere d’arte, di Claudia Sorlini, Edizioni del Laboratorio.
3.3. 1985: SCUOLA REGIONALE ENAIP PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI, Collana “Dispense di scienze della conservazione”: Fattori microclimatici e conservazione dei beni artistici, di Dario Camuffo e Adriana Bernardi, Edizioni del Laboratorio.
3.4. 1994: LA FONDAZIONE CIVILTÀ BRESCIANA edita gli atti del Seminario della Federazione Lombardia delle Cooperative Culturali: Università, ricerca e nuova professionalità per la durabilità dell’arte.
3.5. 2005: ISTITUTO MNEMOSYNE, Edizione della ricerca (in accordo con il “Centro di Studio e Ricerca dell’Università degli Studi di Brescia per la conservazione e il Recupero dei Beni ambientali e architettonici”) I fattori ambientali che incrementano il degrado dei materiali di storia e d’arte della Valle del Garza.
3.6. 2006: ISTITUTO MNEMOSYNE (in accordo con il “Centro di Studio e Ricerca dell’Università degli Studi di Brescia per la conservazione e il Recupero dei Beni ambientali e architettonici”), Nardini edita a Firenze il volume curato da Ruggero Boschi e Pietro Segala: Codici per la conservazione del patrimoni storico: cento anni di riflessioni “grida” e “carte”.
3.7. 2007: ISTITUTO MNEMOSYNE: Inizia la pubblicazione degli interventi nella Rubrica “Cultura per i beni culturali” della Rivista Kermes, edita a Firenze da Nardini Editore.
3.8. 2010: ISTITUTO MNEMOSYNE: Nella Rubrica “Questioni di teoria”, il n. 78 (AprileGiugno 2010) la Rivista Kermes pubblica il saggio di Ruggero Boschi, Carlotta Coccoli, Carlo Minelli e Pietro Segala: La complessità della conservazione. Nel quale si ipotizza il lavoro di approfondimento delle proposte di Giovanni Urbani in vista del XX° della sua morte.
3.9. 2011: ISTITUTO MNEMOSYNE: La direzione di Mnemosyne – in accordo con la direzione di Kermes – elabora la proposta di di redigere uno “Speciale di Kermes” dedicato a “Da prima di Brandi a dopo Urbani” e ne assume l’onere della cura, scegliendo gli argomenti da sviluppare e gli autori ai quali affidarli.
3.10. 2012: ISTITUTO MNEMOSYNE: Tra i “Quaderni di Kermes” di Nardini Editore esce, in ebook: Non solo ri-restauri per la durabilità dell’arte, volume di 160 pagine.
3.10. 2014: ISTITUTO MNEMOSYNE: Tra i “Quaderni di Kermes” di Nardini Editore esce, in ebook: Dopo Giovanni Urbani: quale cultura per la durabilità del patrimonio dei territori storici?, volume di 325 pagine curato da Ruggero Boschi, Carlo Minelli e Pietro Segala. Presentazione di Tomaso Montanari. Nel testo sono presenti gli interventi di 18 studiosi ed esperti dei processi della salvaguardia e della tutela del patrimonio d’arte.
3.11. 2014: ISTITUTO MNEMOSYNE: Nardini Editore pubblica l’ebook di Pietro Segala, Inseguitor di fantasmi, testo di 216 pagine che reca le riflessioni maturate dopo l’incontro con Giovanni Urbani nel 1975.
3.12. 2015: ISTITUTO MNEMOSYNE: Nardini Editore pubblica l’ebook di Pietro Segala: Uscir di nicchia, testo di 64 pagine, che sviluppa argomentazioni tra la Conservazione programmata di Giovanni Urbani e l’ecologia integrale di Papa Francesco. Presentazione di Don Valerio Pennasso.
3.13. 2016:ISTITUTO MNEMOSYNE: Nardini Editore pubblica l’ebook di Pietro Segala: Curare i territori storici… senza clonazioni, testo di 120 pagine, che sviluppa occasionali riflessioni-preghiera cresciute meditando le “Voci del Rosario” in rapporto con le “proposte disperse” di Giovanni Urbani e con l’Enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco. Presentazione di Mons. Achille Bonazzi. Disegni di Don Luigi Salvetti.
3.14. 2017: ISTITUTO MNEMOSYNE: Nardini Editore pubblica l’ebook di Pietro Segala: Giardinieri di territori storici, testo di 116 pagine, che propone di riconsiderare le “proposte disperse” di Giovanni Urbani per maturare la perseverante armonia di natura e storia che promuova scienza-sapienza-saggezza necessaria ai nuovi Giardinieri vocati ad accompagnare, con affetto, la naturale caducità di ogni opera umana (d’arte anzitutto). Presentazione di Ruggero Boschi. Disegni di Don Luigi Salvetti.
3.13. 2018: ISTITUTO MNEMOSYNE: Nardini Editore pubblica l’ebook a più voci: Quale cura per i territori storici, testo di 198 pagine, che sviluppa riflessioni sulle prospettive di poter operare perché il fare umano sia integrativo e non distruttivo della bellezza del mondo. A cura di: Carlo Minelli, Anna Pianazza, Silvia Bellini, Dario Benedetti, Alberto Ronchi, Pietro Segala. Presentazione di Emilio Del Bono.
3.14. 2019: ISTITUTO MNEMOSYNE: Nardini Editore pubblica l’ebook di Pietro Segala: Il primato etico-civile della cura-salvaguardia dei territori storici, testo di 176 pagine, con la Presentazione di Roberto Rossini: Le inconsiderate potenzialità delle “proposte disperse” di Giovanni Urbani indicano pure innovanti processi di cura-custodia del volto storico dei territori umanizzati?
3.15. 2020: ISTITUTO MNEMOSYNE: Nardini Editore pubblica l’ebook di Pietro Segala: Custodi del volto vivente dei territori storici con la presentazione di Giuseppe Maino e Donatella Biagi Maino: Coltivare le condizioni delle potenzialità eticocivili della fabrilità umana per meglio promuovere (amorevolmente) le condizioni funzionali alla salvaguardia per la durabilità del patrimonio di cultura (d’arte anzitutto) dei territori storici.

4. PREMI E PROGETTI
4.1. 2007: ISTITUTO MNEMOSYNE, Primo Bando del Premio Giovanni Urbani: Cultura e scienza per la durabilità dei materiali di storia e d’arte.
4.2. 2007: ISTITUTO MNEMOSYNE, Elaborazione della proposta – mutuata dall’Accordo Stato-Regioni sottoscritto il 12 Maggio 1983 dall’allora Ministro per i beni culturali, Nicola Vernola e, per le Regioni, dall’Assessore ala cultura della Regione Toscana, Marco Mayer – per dotare le Provincie di un apposito “Centro di Assistenza Scientifica per l’Arte” (la C.A.S.A. delle Provincie per promuovere la salvaguardia dei materiali di storia e d’arte).
4.3. 2009: ISTITUTO MNEMOSYNE, Secondo Bando per il Premio Giovanni Urbani: Cultura e scienza per la durabilità dei materiali di storia e d’arte.
4.4. 2011: ISTITUTO MNEMOSYNE, Terzo Bando del Premio Giovanni Urbani: Cultura e scienza per la durabilità dei materiali di storia e d’arte.
4.5. 2012: ISTITUTO MNEMOSYNE, Quarto Bando del Premio Giovanni Urbani: Cultura e scienza per la durabilità dei materiali di storia e d’arte.
4.6. 2013-15: ISTITUTO MNEMOSYNE, vincitore del Bando Cariplo 2013“Promuovere buone prassi di prevenzione e conservazione del patrimonio storico e architettonico” con il progetto: Il piano di gestione per la prevenzione e conservazione del patrimonio storico-architettonico del sistema delle parrocchie del centro storico di Brescia.
4.7. 2016-17: ISTITUTO MNEMOSYNE, vincitore del Bando Cariplo 2015 “Buone prassi di conservazione del patrimonio” con il progetto: Programma di manutenzione, gestione dei rischi e prevenzione del patrimonio architettonico della Congrega della Carita’ Apostolica di Brescia.

Testo completo con le note